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NEWS 29 settembre 1999

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Viacom-Cbs una fusione da 140 mila miliardi

Un altro colosso multimediale ha visto la luce negli Stati Uniti agli inizi di settembre per effetto della fusione della Viacom di Summer Redstone con la Cbs di Mel Karmazin. Viacom, che ha un fatturato di 12.096 milioni di dollari e 111.700 dipendenti, porterà in dote tra l’altro gioielli come la Paramount, la Mtv, Blockbuster, la casa di produzione tv Spelling entertainment, la casa editrice Simon & Shuster. Cbs, che nel ‘98 con i suoi 46.189 dipendenti ha fatturato 6.805 milioni di dollari, mette sul piatto 14 emittenti tv e 160 emittenti radiofoniche. In un mercato sempre più integrato, concentrato e globalizzato cioé sempre più spietato, la nuova società avrà come rivali altri formidabili Golia come la Disney, che nel ‘96 acquistò la Abc per 19 milioni di dollari, la Time Warner, che poco dopo si annesse la Cnn di Ted Turner, e la News Corp. dello “squalo” Rupert Murdoch. Rimasta fuori, per questo giro, dalla giostra delle fusioni la Nbc, la terza e più antica tv americana tuttora controllata da General Electric. C’è da scommettere che ne sentiremo parlare presto.

All’Enel il 30% di Tele+

Dopo i telefonini di Wind, in contemporanea con gli acquedotti pugliesi e prima della Sisal, l’Enel mostra un certo interesse per la piattaforma digitale con l’acquisto del 30% di Tele+, la prima pay tv italiana controllata dalla francese Canal Plus. Lira più lira meno, l’investimento sarebbe di 900 miliardi: soldi, se non abbiamo capito male, pubblici. Per Canal Plus l’operazione rientra in una strategia di rafforzamento della compagine azionaria di Tele+ dopo l’abbandono di Fininvest e l’entrata della Rai sia pure con un simbolico 1%. Tra i possibili nuovi partner ricorrono i nomi di investitori istituzionale come Comit, S. Paolo-Imi e Cofiri. Per l’Enel, invece, si tratta di una tappa del percorso di diversificazione delle attività conseguente alla fine del monopolio pubblico dell’energia elettrica e nell’imminenza della quotazione in borsa. Una diversificazione tanto rampante quanto inopportuna, secondo alcuni e noi tra questi, in una fase di liberalizzazione del mercato e privatizzazione dell’azienda. Sarà Tatò il nuovo Mattei?

Video Italia solo musica italiana con Astra via satellite

Ora anche Video Italia solo musica italiana trasmette il suo servizio televisivo in MPEG-2/DVB attraverso il sistema satellitare ASTRA. L’emittente trasmette sul trasponder 112 (frequenza 12,610.5 Ghz, polarizzazione verticale), affiancando così la sorella Radio Italia s.m.i., già attiva su questo trasponder. La trasmissione in chiaro di questo servizio offre ai telespettatori in Italia, come pure in Europa, l’opportunità di ricevere, tramite una piccola antenna parabolica, una emittente privata italiana in qualità digitale. Questo programma va ad aggiungersi all’offerta internazionale del sistema ASTRA che comprende più di cento programmi radiotelevisivi gratuiti. Video Italia s.m.i. propone una selezione di musica italiana, spaziando in tutto il panorama musicale, attraverso la diffusione di videoclips, concerti e interviste esclusive. Radio Italia S.p.A. tel. O2/29517456 fax 02/29517463

Cambio di sede per Spotlight
Spotlight, importante azienda milanese specializzata negli impianti di illuminazione per lo spettacolo, informa del suo trasferimento nella nuova sede di S. Giuliano Milanese. Per metà produttiva e per metà commerciale, dotata di spazi per 3.000 metri quadrati, la nuova struttura si trova in prossimità della congiunzione della tangenziale Ovest con la A1. e ospiterà la gamma completa delle tecnologie dei marchi stranieri distribuiti, come pure i corsi di formazione e aggiornamento tecnico a cui i vertici aziendali fanno sapere di tenere molto. Per ulteriori informazioni: tel. 02/988301, fax O2/9883022

Parabole condominiali una soluzione da Televés
In attesa delle nuove norme volte alla semplificazione delle procedure amministrative per l’installazione di impianti per la ricezione satellitare condominiale, si profila in sede tecnica una soluzione capace di contenere i costi e di impedire il ricablaggio di interi edifici. La soluzione realizzata dalla francese Televés, distribuita in Italia da Auriga, consiste nell’installazione di un’antenna parabolica (unica per tutto il condominio), e della centralina satellite modulare Televés TDT. Questa centralina, plug and play, permette la distribuzione di programmi digitali gratuiti o in abbonamento, che dovranno essere scelti preventivamente, e consente di evitare interventi di ristrutturazione sulla rete di distribuzione dei segnali TV esistente nel condominio. Sarà poi possibile collegare ad ogni presa Tv presente negli appartamenti una TV per la visione degli attuali programmi terrestri e un ricevitore digitale dedicato per questa tipologia di distribuzione (di tipo QAM) per la visione dei programmi digitali distribuiti dal centralino a moduli TDT. Per ulteriori informazioni: Auriga - via Quintiliano 30 - 20138 Milano Tel. 02/5097780 - fax 02/5097324 http://www.auriga.it




Aggiornamento al 29 settembre 1999