TMC: ancora incerto il futuro
Il destino delle aziende di comunicazione del Gruppo
Cecchi Gori non è ancora stabilito. Qualcosa
accadrà, forse anche a breve termine, ma non
si sa ancora esattamante che cosa.
Una secca smentita, infatti, giunge da Colannino, presidente
di Telecom, circa l'indiscrezione di Repubblica secondo
cui il 45% di TMC sarebbe passato a Telecom, Kirch
e Murdoch.
Se Telecom, già socio di Cecchi Gori in Stream,
si chiama fuori, Kirch non si pronuncia. Solo Murdoch
ribadisce l'interesse ma non va oltre.
Il nuovo Televideo
parte dalla Toscana
La Rai, la Regione Toscana e un pool di emittenti locali
hanno dato vita al nuovo progetto di Televideo.
Integrerà informazione istituzionale costantemente
aggiornata dalla Regione con informazione a carattere
locale prodotta da un'emittente locale per ciascuna
provincia.
Al via Pop.com
firmato Spielberg
La Dreamworks del regista Steven Spielberg sta per lanciare
un sito Internet dedicato al cinema interattivo.
Associati nell'impresa il collega regista Ron Howard
e il co-fondatore di Microsoft Paul Allen.
L'investimento iniziale è di 100 milioni di dollari.
L'esordio è annunciato per la primavera del 2000.
Sul sito verranno proposte molte cose: cortometraggi
digitali, eventi in diretta, video in formato streaming
e divertimenti interattivi.
Commercio elettronico
in Europa
Non ha ancora i numeri degli Stati Uniti ma il commercio
elettronico si sta diffondendo anche in Europa.
Secondo una ricerca della società Bonn Consultancy
Empirion che ha interessato 7.700 cittadini europei
in dieci Paesi l'importo complessivo degli acquisti
on line nell'ultimo anno è stato di 31 mila
miliardi di lire.
Il primato spetta all'Inghilterra con 10 mila miliardi.
Internet
in Usa è boom
Quasi un americano su due conosce e impiega la rete.
Il dato - secondo la società di ricerca Strategies
Group di Washington - è quasi raddoppiato in
un anno.
Gli usi sono i più vari: comunicazione, commercio,
apprendimento.
Oltre il 20% degli utenti ha creato o modificato un
proprio sito negli ultimi mesi. Il 77% manda più
di sei e-mail al giorno.
Quotidiano on line
sul cinema
Si chiama Kwcinema. E' l'ultima creatura di Kataweb,
la società del gruppo Espresso che cura il business
della Rete.
Si tratta di un quotidiano on line interamente dedicato
all'arte delle immagini in movimento.
Entro la fine dell'anno è previsto il primo numero.
Lo curerà il critico Paolo D'Agostini.
I dati Audiradio
La società di rilevazione degli ascolti radiofonici
ha reso disponibili i dati relativi al periodo che
va dal 25 settembre al 29 ottobre.
Radiouno si conferma la prima rete nazionale, seguita
da Radiodue e da Radio Dee Jay. Quest'ultima è
saldamente la più ascoltata delle private.
La più forte crescita percentuale la fa registrare
Radio Capital con un aumento del 50 per cento rispetto
allo scorso anno.
Evidentemente il mix di buona musica, eventi sportivi
e frequente informazione è una formula che incontra
il gradimento del pubblico.
Il mezzo radiofonico, sia da un punto di vista commerciale
sia per quanto attiene agli ascolti si conferma in
stato di buona salute.
Il punto sul DAB
Si è tenuta a Roma ai primi di novembre l'assemblea
generale del World Dab Forum, l'associazione internazionale
che si occupa della diffusione dello standard DAB (digital
audio broadcasting) per la trasmissione radiofonica
digitale.
In Italia è operativo in tal senso un progetto
di sperimentazione che interessa il 15% del territorio
ed è portato avanti dal Club DAB, un consorzio
che riunisce otto network radiofonici.
Presidente è Gianni Miscioscia, direttore generale
Sergio Natucci. Entrambi hanno colto l'occasione dell'assemblea
romana del World Dab Forum per chiedere al Governo
sostegno economico e frequenze utili alla sperimentazione,
ma anche per stigmatizzare il comportamento della Rai
accusata di scarso "entusiasmo digitale"
con particolare riferimento alla mancata attivazione
dei 172 impianti promessi entro il 1999.
Per ulteriori informazioni: www.dab.it.
Sorpasso storico
tra i quotidiani Usa
Nel periodo che va da marzo a settembre il mercato dei
quotidiani negli Stati Uniti ha fatto registrare uno
storico sorpasso.
Usa Today è stato il quotidiano più venduto
togliendo il primato al Wall Street Journal.
Il primo ha venduto mediamente 1.758.477 copie con un
incremento dell'1,1%. Il secondo ha venduto 1.752.693
con un incremento dello 0,7%.