Radio & Televisioni
La banca dati delle locali
Le stazioni locali accrescono
la propria visibilità verso
il sistema della pianificazione pubblicitaria.
In collaborazione con Unicom, Aeranti-Corallo ha infatti realizzato un data base, Teleradiofile, che già comprende 500 aziende editoriali.
Accessibile per ora in esclusiva dalle agenzie aderenti a Unicom, la banca dati offre informazioni utili a conoscere larea di copertura, i palinsesti, lo staff, il taglio editoriale, il target di ogni singolo canale radiotelevisivo.
Teleradiofile viene incontro alle esigenze di informazione provenienti dalle agenzie e intende rappresentare un po le pagine gialle del mondo dellemittenza radiotelevisiva locale, dice Paolo Romoli, direttore di Unicom.
Per Marco Rossignoli, coordinatore di Aeranti-Corallo, la disponibilità dello strumento è unulteriore tappa del percorso di riqualificazione del comparto, oggi ancora sottodimensionato.
Basta riflettere su alcuni dati: Oggi la radio locale vale il 24% dellaudience totale ma raccoglie solo il 7/8% degli investimenti; la tv locale ha il 7,2% dellaudience ma assorbe solo il 3,4% degli investimenti.
Un obiettivo per il quale le stazioni locali lottano da anni, a tale riguardo, è la definizione di una nuova metodologia di rilevazione che comprenda il maggior numero di emittenti diffuse sul territorio, oggi per lo più escluse da Auditel e Audiradio.
Ma il fattore decisivo per lo sviluppo del comparto locale è la sintesi dellofferta, oggi ancora troppo frammentata, insieme allincremento della qualità dei prodotti.
Lo dice Lorenzo Strona, presidente di Unicom, per il quale la rinnovata efficienza delle emittenti locali, funzionale alle esigenze di comunicazione delle piccole e medie imprese, è indispensabile per far decollare lintero mercato delladvertising italiano, che oggi presenta ancora un rapporto con il Pil assai inferiore ai più competitivi Paesi europei.