UN CONVEGNO SULLA RADIO
Si svolgerà a Siena, il 23 e 24 novembre prossimi, organizzato dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione, in collaborazione con RNA, Associazione delle Radio Nazionali
Nonostante il momento di contrazione del mercato pubblicitario, la radiofonia continua a essere accreditata dagli esperti di positive prospettive di sviluppo. La luce della ribalta non si spegne sullantica creatura marconiana, che si rivela un mezzo di grande modernità sotto il profilo del rapporto con il pubblico e delle possibiità espressive, esaltate in questa fase dallintegrazione delle nuove tecnologie digitali.
I dati di Audiradio ci parlano di un mezzo che anima la giornata di circa 35 milioni di italiani. LUpa ci informa che le radiofrequenze sviluppano un fatturato pubblicitario di quasi 800 miliardi. Il senso comune ci dice che la radio non è mai stata tanto presente nel cuore degli utenti.
La tendenza in atto è alla professionalizzazione dellintero settore. Si costruiscono con estrema cura i palinsesti. Si fa strada la targetizzazione. Cresce il livello di interazione fra editore e concessionaria di pubblicità. Si investe nellon line e sul satellite. Ci si attende molto dal DAB, il nuovo standard digitale terrestre destinato a rivoluzionare le modalità di fruizione.
In tutto questo, ancora ci si interroga sulle potenzialità di uno strumento che affida alla voce, in unepoca segnata dal trionfo dellimmagine, tutta la sua facoltà di comunicazione.
Quali nuovi linguaggi è destinata a recepire, quale nuovo ruolo sarà chiamato a svolgere? Sopravviverà alla fredda logica del marketing la spontaneità della dimensione locale? Di tali temi e di molti altri si discuterà al convegno di Siena, coordinato dal prof. Enrico Menduni, docente di Teorie e Tecniche del linguaggio radiotelevisivo. Invitati a svolgere relazioni, o comunque a partecipare, i massimi esponenti professionali di questo mondo: gli editori, i concessionari, gli autori, i giornalisti, oltre agli accademici e agli esperti di broadcasting.
Di questa riunione della famiglia Marconi, i lettori di MonitoR riceveranno adeguato resoconto.
Prima, per ogni informazione sul programma; si può consultare il sito www.media.unisi.it/radio
P. R.